Come riconoscere e ascoltare i propri bisogni (senza sentirsi in colpa)
- Veronica Compagnoni
- 8 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Quando impari ad ascoltarti, cambia tutto. Anche il modo in cui ti guardi, ami, scegli.
La storia di Chiara
Chiara ha 43 anni.
Ogni mattina si alza prima di tutti.
Prepara colazioni, gestisce le mail, accompagna i figli, tiene in piedi un lavoro, una casa, una relazione.
È forte. Presente. Sempre per tutti.
Ma dentro… qualcosa si è spento.
Un giorno, durante una sessione, mi ha detto:
“So sempre cosa serve agli altri. Ma non so più cosa serve a me.”
Non lo ha detto con rabbia.
Lo ha detto con quella stanchezza che si sente nelle ossa.
Quella che ti sveglia già esausta.
Quella che non si cura con un weekend di pausa, perché nasce da anni in cui ti sei lasciata per ultima.
Quando i bisogni vengono zittiti, il corpo parla
Il corpo sussurra.
Poi grida.
Poi si ferma.
Molte donne tra i 30 e i 55 anni che arrivano da me – in studio a Lugano o online – raccontano sintomi simili:
Stanchezza costante, anche appena sveglie
Nervosismo, irritabilità, crisi di pianto improvvise
Difficoltà a dire no senza sentirsi in colpa
Relazioni squilibrate: si dà tanto, si riceve poco
Perdita di direzione: “Non so più cosa mi piace. Non so più chi sono.”
Questi sono campanelli d’allarme.
Il corpo e il cuore chiedono, a modo loro:
“Ho bisogno che tu torni da me.”
Ti sei mai detta qualcosa di simile?
HAI BISOGNO DI…
☑ Dire qualche “no” senza sentirti in colpa
☑ Fermarti senza dover giustificare il tuo bisogno di riposo
☑ Sentirti vista, ascoltata, accolta
☑ Riscoprire cosa ti fa bene, davvero
☑ Tornare a te, dopo aver messo tutti gli altri al primo posto
Se ti riconosci…
sei esattamente nel punto giusto per iniziare.
Perché è così difficile ascoltarsi davvero?
Condizionamenti culturali
Siamo cresciute con l’idea che essere brave significhi non disturbare.
Ruoli interiorizzati
Figlia, madre, compagna, professionista. Sempre presenti, sempre disponibili.
Paura del giudizio
Mostrare un bisogno è esporsi. E per molte di noi, ricevere è molto più difficile che dare.
I bisogni sono la tua bussola interiore
Non sono capricci.
Non sono debolezze.
Sono direzioni.
Ogni bisogno – anche il più piccolo – ha un messaggio.
Ti sta dicendo dove sei, cosa ti manca, cosa potrebbe nutrirti davvero.
Dare voce a un bisogno è un atto di verità.
È un ritorno a casa.
Come iniziare a cambiare davvero
Ascoltati in modo nuovo
Anche solo 5 minuti al giorno. Chiudi gli occhi e chiediti:
“Cosa sento, davvero?”
Dai un nome al tuo bisogno
“Ho bisogno di rallentare.”
“Ho bisogno di silenzio.”
“Ho bisogno di essere sola senza giustificarmi.”
Comunicalo con rispetto e chiarezza
“Oggi scelgo di non esserci.”
“Mi prendo uno spazio per me.”
Un esercizio potente da fare subito
Scrivi una lettera alla parte di te che ha bisogno di parlare.
Comincia così:
“Cara me,
c’è qualcosa che non ti ho mai detto…”
Non correggere.
Non giudicare.
Lascia che quella voce trovi spazio. Anche se trema.
Vuoi lavorare su questo con me?
Nel mio lavoro di counselor relazionale e sistemico, accompagno donne che vogliono rimettersi al centro della propria vita.
Nei miei percorsi di counseling relazionale e di valorizzazione, online o in studio a Lugano, ti aiuto a:
☑ riconoscere i tuoi bisogni senza sensi di colpa
☑ ritrovare presenza, energia e confini sani
☑ riscoprire chi sei, davvero
Quando impari ad ascoltarti, cambia tutto.
Anche il modo in cui ti guardi.
Anche il modo in cui ami.
Anche il modo in cui scegli.
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