Libri e Film del cuore – Una rubrica mensile per chi ama ancora emozionarsi
- Veronica Compagnoni
- 30 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 7 lug
Ogni ultimo lunedì del mese, apro uno spazio intimo. Non è una recensione. Non è una classifica.
È una finestra sul mio mondo, su ciò che mi fa battere il cuore.
È una rubrica per chi ama ancora usare l’immaginazione sfogliando le pagine di un libro.
Per chi si concede il lusso di guardare un film sul divano, magari accoccolato accanto a chi ama.
Per chi dà valore al profumo della carta, agli angolini delle pagine piegati per dire “torno domani”, quando gli occhi si chiudono ma il cuore vorrebbe restare lì, insieme ai personaggi che ci camminano accanto.
In questo spazio non troverai giudizi tecnici o analisi sofisticate, ma frammenti di me.
I libri che mi hanno toccata.
I film che mi hanno ricordato chi sono.
Le storie che, in qualche modo, parlano anche
della mia.
È un invito a incontrarci lì, dove lo sguardo si posa con amore.
Dove le storie diventano specchi.
Dove possiamo riconoscerci, una pagina, una scena, un’emozione alla volta.
In questo mese di giugno ho imparato che…
…ci sono cose che non si possono dire.
Si custodiscono. Come semi nel palmo della mano.
Giugno è stato per me un mese così: pieno di cose taciute ma vivissime, di dita incrociate nelle tasche per scaramanzia e per rispetto.
Un mese di scelte coraggiose, ma gentili.
Di attese sospese, come il respiro prima del salto.
E nel mezzo di tutto questo, qualcosa in me ha iniziato a battere più forte. Una voce antica. Selvatica. Intima. Che mi ha sussurrato:
“Puoi smettere di trattenerti. La strada l’hai già scelta. Ora falla tua.”
📖 Il libro del mese:

Non è un libro. È un’iniziazione. Un richiamo a quella parte di noi che sa, che ha sempre saputo ma che per troppo tempo abbiamo messo a tacere.
La Estés non ti dice cosa devi fare. Ti racconta storie. Ti prende per mano e ti conduce nei boschi. Lì dove vive la Donna Selvaggia.
Quella che sente.
Che sceglie con l’intuito. Che non chiede il permesso per esistere.
Quella che ama profondamente e lotta dolcemente.
Quella che non si accontenta di una vita comoda se non è vera.
“Dentro ogni donna vive una creatura selvaggia, una forza naturale potente, fatta di istinti, intuizioni,
creatività e amore profondo.”
Giugno mi ha messo di fronte a scelte che non si possono fare solo con la testa.
E questo libro mi ha ricordato che la parte più saggia di me non urla, ma pulsa.
Sa quando è tempo di andare, quando è tempo di restare, quando è tempo di spiccare il volo.
Il mio sé ideale di questo mese?
È quella parte di me che non ha bisogno di approvazione, ma solo di verità.
Quella che corre coi lupi.
Che costruisce casa dentro il cuore.
E che non ha più paura di essere troppo.
Consiglio questo libro a chi…
…si sente lontana da sé, ma non sa da dove ricominciare.
A chi ha smesso di ascoltarsi, per adattarsi.
A chi porta dentro una nostalgia selvaggia e non riesce a darle un nome.
A chi è pronta a lasciar andare chi credeva di dover essere, per ritrovare chi è davvero.
🎬 Il film del mese:

Quando chiedo a Daniele di guardare un bel film insieme, c’è una frase che ripeto sempre, e ogni volta ci strappa un sorriso complice:
“Un film bello… tipo tipo Gran Torino.”
Perché Gran Torino per me non è solo un film.
È un archetipo.
È quel tipo di storia che ti rimette a posto i pezzi… proprio mentre li fa cadere.
Walt è il ritratto perfetto di ciò che spesso diventiamo per sopravvivere: chiusi, duri, spigolosi. Ma sotto quella scorza consumata dal dolore e dai rimorsi, vive un cuore ancora vivo. Un cuore che non ha dimenticato come si ama.
Solo… lo aveva sepolto.
Walt non si lascia semplicemente toccare dalla vita. Lui si lascia scolpire.
Scavare.
Spaccare in due.
E in quello spacco entra il sentimento.
Entra la tenerezza, quella vera, che non fa rumore ma fa rivoluzioni.
Walt non è buono. È autentico.
È uno che non cerca il perdono, ma si prende la responsabilità. Che sceglie da che parte stare e lo fa nudo, crudo, vulnerabile.
Senza parole in più. Con gesti che gridano amore anche quando sembrano rabbia.
E la cosa che più mi commuove è questa:
che Walt pensava di sapere chi era.
Ma era solo una storia che si raccontava per non sentire. La verità era più profonda.
Più ruvida.
Più luminosa.
E alla fine, Walt non si redime, Walt si offre.
Si consegna.
Diventa protezione, rifugio, scelta.
E in questo atto finale, in quel gesto così definitivo e tenero insieme,
c’è l’essenza più pura dell’amore. Quello che non ha bisogno di essere capito,
ma solo vissuto.
Consiglio questo film a chi…
…ha imparato a nascondere il cuore sotto una corazza.
A chi è stanco di restare in difesa.
A chi sente che è arrivato il momento di scegliere da che parte stare, anche se fa paura.
A chi ha bisogno di credere che anche dietro la rabbia può nascondersi una forma altissima di amore.
E tu? Che parte di te hai ascoltato, questo mese?
Hai sentito il richiamo di una voce antica dentro di te? Hai letto qualcosa che ti ha svegliata, visto un film che ti ha sciolta, detto sì a una parte di te che non ascoltavi da tempo? Raccontamelo, scrivimi in DM, taggami..
Questo spazio è nato per noi. Per chi sente tanto e ha smesso di vergognarsene.
Ci sono mesi che non si spiegano. Si custodiscono tra le costole. Come promesse. Come futuri ancora segreti. Giugno é stato uno di questi.
Se anche tu senti che c’è una parte di te che scalpita per uscire…
Se senti che stai cambiando pelle, ma non sai da dove cominciare, se vuoi dare voce alla tua verità, ma ti tremano ancora le ginocchia,
possiamo farlo insieme in un percorso di counseling di valorizzazione:
intimo, rispettoso, profondo.
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🌙 Sii fedele alla tua parte
più vera. Quella che corre coi lupi. Quella che ama senza chiedere scusa. Quella che sa, anche quando non sa spiegare.




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